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Si ricorda che è il termine ultimo per l’invio della documentazione relativa al...

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Le norme oggetto dei quesiti referendari rimangono invariate.

Tale schema integra gli estremi dell’abuso del diritto quando è finalizzato a “vestire” da recesso atipico quello che è a tutti gli effetti un recesso tipico.

Complessivamente gli operatori hanno giudicato il messaggio Bce leggermente meno accomodante del previsto.

Le attività finanziarie delle concessionarie possono ritenersi “accessorie” rispetto alla vendita.

In luglio anche 1.300 euro di una tantum a copertura dei due anni senza rinnovo.

Nel 2023 aumento in doppia cifra. Quasi duemila nuovi iscritti ma le tante cancellazioni portano il saldo in negativo.

L’operatività è, però, rimessa alla contrattazione collettiva e alla modifica degli statuti.

Presunzione valida anche se la società è partecipata da altre società.

In caso di separazione o divorzio non è necessario un accordo in tal senso tra i genitori.

Il credito IRES e il credito IVA trasferiti del soggetto incorporato possono essere utilizzati in compensazione dall’incorporante.

La Corte di Cassazione torna a pronunciarsi in modo favorevole al contribuente.

Vengono incrementati i limiti per l’utilizzo del regime di contabilità semplificata per le imprese.  A decorrere dal 2023, detto regime è adottato naturalmente qualora i ricavi, di cui agli Artt. 57 e 85 del TUIR, non siano superiori a:

  • 500.000 Euro, per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi (anziché i precedenti 400.000 Euro);
  • 800.000 Euro, per le imprese aventi per oggetto altre attività (anziché i precedenti 700.000 Euro).

Per individuare il regime contabile naturale per l'anno 2023, le imprese devono verificare se, nel precedente anno 2022, è stato o meno superato il limite di 500.000 o 800.000 euro di ricavi. Soltanto se in tale anno hanno percepito (o conseguito) ricavi di ammontare non superiore a tali nuove soglie possono beneficiare del regime contabile semplificato.

12 Gennaio 2023